Cyberbullismo: può un’azienda informatica combattere il bullismo online?

Cyberbullismo: può un’azienda informatica combattere il bullismo online?

Le azioni violente compiute ai danni di ragazzi e ragazze da loro coetanei a scuola o in altri contesti come ad esempio il web a volte vengono sottovalutate e definite “scherzi”. Chiaramente non possono essere considerate scherzi e Amnesty International le ha definite violazione dei diritti umani in quanto minano l’autostima e la dignità di chi le subisce. La diffusione del bullismo e del cyberbullismo rappresenta una sconfitta per la società intera.

Cosa dicono i dati delle Nazioni Unite?

Secondo le statistiche più recenti delle Nazioni Unite, è emerso che circa un terzo degli studenti tra i 13 e i 15 anni ha vissuto esperienze di bullismo. A livello mondiale, ben 246 milioni di bambini e adolescenti subiscono ogni anno qualche forma di violenza a scuola o episodi di bullismo. Inoltre, il fenomeno del cyberbullismo è in aumento significativo. Le percentuali di minori che hanno sperimentato il bullismo variano tra il 5% e il 20% della popolazione minore nei Paesi industrializzati, sebbene i dati disponibili riguardino principalmente queste nazioni.

Le conseguenze psicofisiche del bullismo possono essere molteplici e vanno dal mal di testa ai dolori allo stomaco. Alcuni giovani possono manifestare mancanza di appetito o disturbi del sonno a causa delle esperienze di bullismo. È importante sottolineare che tali conseguenze non si limitano solo al livello fisico, ma possono anche influire negativamente sulla salute mentale e sul benessere emotivo degli individui coinvolti.

Prevenzione e superamento del bullismo

Per affrontare, prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, è imprescindibile promuovere un cambiamento culturale che parta dall'idea fondamentale che la violenza non sia una caratteristica innata dell'essere umano, bensì un segnale di disagio che richiede di essere compreso e affrontato.

È cruciale superare l'idea che il bullismo sia una parte inevitabile dell'esperienza scolastica o giovanile, e invece riconoscere che può essere prevenuto e combattuto attraverso un impegno congiunto. Ciò richiede un approccio olistico che coinvolga non solo gli individui direttamente coinvolti, ma anche le istituzioni educative, le famiglie e la società nel suo complesso. 

Anche un'azienda informatica come Omegatech può svolgere un ruolo significativo nel combattere il cyberbullismo e promuovere un ambiente online sicuro e rispettoso.

La partnership tra Omegatech e Mana.Zone ha portato alla creazione del primo percorso di coaching che promuove una visione olistica dell'interazione tra gli individui e le tecnologie informatiche. Un’iniziativa di tale portata non può non considerare il benessere e la qualità della vita di tutti gli attori coinvolti a partire dalle aziende, dal capitale umano, dalle famiglie e soprattutto il benessere di ragazze e ragazzi.

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